“Quando il linguaggio retrocede, tutto retrocede verso le viscere. Questa èra di demolizione dell’umanesimo si apre a una violenza senza discorso. Siamo liberi dal peso della responsabilità, possiamo dire tutto e il suo contrario.”
Su L’Espresso in edicola un mio articolo su quello che sta accadendo al nostro linguaggio, pubblico e privato.