Si avvicinano le Olimpiadi di Rio 2016 e “Non dirmi che hai paura” esce adesso in Brasile per l’editore Record con il titolo “A pequena guerreira”. Di nuovo la letteratura compie un miracolo: portare una migrante là dove avrebbe voluto competere con tutto il cuore (e con lei simbolicamente tutti noi). “Best-seller internacional” dice la copertina brasiliana, come altre in altri paesi. E per un romanzo di letteratura non commerciale, un romanzo di scrittura civile, è davvero un miracolo. Reso possibile dalle centinaia di migliaia di lettori che lo hanno amato e protetto e consigliato finora in 40 paesi del mondo. E l’avventura continua.
Dedico questa edizione a chi dice che la letteratura non incide sul mondo, non cambia il mondo. Non è così, anzi: è l’unica cosa che, piano piano, lo fa.