Il 6 settembre scorso “Italiana” ha vinto la 49^ edizione del Premio internazionale Isola d’Elba.
È una felicità per un libro che racconta una parte rimossa del nostro passato e che ribalta una visione condivisa del mondo.
Grazie alla giuria di critici, a Ernesto Ferrero, Mario Baudino, Marino Biondi, Andrea Monda, Massimo Onofri, Silvia Ronchey, e grazie ad Alberto Brandani, anima del premio. Grazie davvero alla giuria dei lettori. E un ringraziamento a Marco Frittella e a Valeria Altobelli per le belle parole. È stata una
bella serata.
Questa una parte della motivazione:
“Un romanzo storico di notevole impianto e spessore, manzonianamente fondato su documenti. La nascita cruenta di una nazione, da una guerra civile che non è edulcorata da immagini e tradizioni romantiche. Dopo la lettura del libro siamo nelle condizioni di respingere o rivedere i racconti da bella favola del nostro risorgimento. La lettura di queste pagine a tratti si rivela sconvolgente.”
Pubblico oggi la notizia perché due giorni fa è venuta a mancare l’anima del Premio, il prof. Alberto Brandani. Questo piccolo post è anche un omaggio a un uomo che ho avuto l’onore di conoscere e che mi è parso eccezionale. Mancherà a molti.