“Il grande futuro” continua il suo lungo tour per l’Italia, tra le scuole e fuori dalle scuole. E’ per me il privilegio più grande avere la possibilità di parlare a migliaia di ragazzi di ciò che sta accadendo nel mondo, del mutamento epocale dentro il quale ci troviamo a vivere: 60 milioni di persone costrette a lasciare le loro case a causa della guerra. Una migrazione epocale che in questa entità l’umanità non ha mai conosciuto prima, e una guerra terribile e subdola (quella tra l’Occidente imperialista e il fondamentalismo islamico) in cui le due fazioni sono una dentro l’altra e non più una contro l’altra.
Parlare di tutto questo, confrontarmi con ragazzi e non, e insieme a questo parlare di sogni, speranze, diritti, diritti negati, colonialismo, felicità e sete di denaro come motore di ogni guerra.