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Non dirmi che hai paura, il film dal 5 dicembre al cinema

11 Dicembre 2024|Commenti disabilitati su Non dirmi che hai paura, il film dal 5 dicembre al cinema

Il 5 dicembre è uscito nei cinema italiani, dopo essere già uscito in alcuni Paesi e prima dell'uscita in tutto il mondo, il film tratto da Non dirmi che hai paura. Ne abbiamo parlato, tra l'altro, a Splendida Cornice di Geppy Cucciari su Rai3, e il Maestro Muti ci ha [...]

Con il Maestro Muti e l’opera di teatro danza Non dirmi che hai paura

10 Luglio 2024|Commenti disabilitati su Con il Maestro Muti e l’opera di teatro danza Non dirmi che hai paura

Grazie, solo grazie. Grazie al Maestro Muti per aver dedicato le tre serate de Le vie dell’Amicizia a chi migra e per aver voluto dirigere la “Samia suite” (Limen - Samia - Limen) scritta da Alessandro Baldessari e ispirata a “Non dirmi che hai paura”, ed eseguita prima a Ravenna [...]

“Non dirmi che hai paura” vince la Menzione speciale per il Miglior film internazionale al Tribeca!

19 Giugno 2024|Commenti disabilitati su “Non dirmi che hai paura” vince la Menzione speciale per il Miglior film internazionale al Tribeca!

Non dirmi che hai paura / Samia è vincitore della Menzione speciale per il Miglior film internazionale al Tribeca! Sono state giornate piene ed emozionanti a New York. Grazie a Yasemin Şamdereli per aver saputo rendere precisamente l’anima del romanzo. Grazie alla protagonista Ilham Osman e a tutti gli attori. [...]

Non dirmi che hai paura – il film al Tribeca Film Festival a New York

14 Maggio 2024|Commenti disabilitati su Non dirmi che hai paura – il film al Tribeca Film Festival a New York

La prima mondiale del film tratto da “Non dirmi che hai paura” sarà a New York al Tribeca Film Festival, il festival di Robert De Niro, il 9 giugno prossimo, nella Competizione principale. Sono molto felice che il film andrà a rappresentare l’Italia negli USA a un festival prestigioso, e [...]

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4 days ago

Giuseppe Catozzella
Il giorno dopo l’Oscar, nel momento di maggiore visibilità, i coloni entrano nel villaggio di Masafer Yatta e lo mettono a ferro e fuoco. Poi uno dei registi, Hamdan Ballal, viene pestato e rapito. La violenza va a braccetto con la stupidità (intelligenza è sentimento dell’altro), me n’ero accorto 7 anni fa in Palestina, dove ero andato per l’edizione araba di un mio romanzo e avevo assistito in choc all’occupazione militare di un paese ai danni di un altro (lo choc era dovuto sì alla presenza di muri, fili spinati, checkpoint e soldati a ogni angolo — che richiamavano distopicamente le catastrofi del Novecento —, ma anche a quella più “banale” dei coloni, civili stipendiati per espropriare case, terreni, con lo scopo di prendere un paese “un metro alla volta, una casa alla volta”). La stupidità si è fatta palese quando in un reportage ho raccontato (in preda alla meraviglia che costringe a sgravarsi di un peso), e prima l’ambasciata del paese occupante ha preteso rettifiche, poi è arrivata l’ondata d’odio (incluse minacce di morte) basata sull’assunto idiota che raccontare l’occupazione e l’apartheid facesse di chi racconta un antisemita. Di fronte a questa idiozia ripetuta ho capito che avrebbero vinto: erano ciechi, tracotanti e protetti. Talmente protetti da sapere che logica e realtà sono sempre inquadrate dentro un potere. Il silenzio del cosiddetto establishment (con conseguente cancellazione per i morosi) sul genocidio perpetrato da un nostro alleato è realpolitik. Nell’ultimo anno questo piegamento “mediorientale” della logica sulla stupidità si è espanso alla scala globale, alla creazione di un nuovo sistema di pensiero (c’entra anche l’AI e ciò che significa) che inclina al caos, dove ogni cosa può accadere a patto che esista. Però c’è ancora l’arte, e questo documentario che pure è arte (in Italia, più realista del re e meno dinamica, come si dice in economia, il film avrebbe vinto un Oscar? Io non credo) racconta il cuore di ciò di cui sopra: un paese che ne occupa un altro e ne stermina la popolazione nel silenzio del mondo che sa e tace. Quel pezzo di mondo è un laboratorio, e il film lo mostra. Domani lo introduco all’Anteo a Milano. ... Vedi altroVedi meno
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